In camper in Toscana. Il risveglio della forza

La Regione Toscana in queste settimane sta preparando una nuova legge regionale sul turismo. E se il turismo è una delle chiavi del successo economico di un territorio, questo è ancor più vero per la Toscana.

Spesso però, il turismo itinerante non viene adeguatamente considerato da chi si occupa di turismo a 360 gradi. Questo in buona parte è dovuto alla sua natura stessa: un turismo sfuggente, autogestito e scarsamente monitorizzato: nessuno sa quanto siano i camper mediamente in circolazione. Sappiamo quanti se ne vendono: tanti, e sempre di più (fonte APC). E li vediamo in giro, dappertutto. Ma faticano ancora ad essere considerati alla stregua di qualsiasi altro tipo di turismo.

Per questo abbiamo accolto con entusiasmo l’iniziativa di Caravanbacci e FEISCT, che il 7 maggio hanno raccolto intorno ad un tavolo tutti i maggiori protagonisti del settore e le istituzioni regionali.
Così, all’assessore regionale Stefano Ciuoffo e a Stefano Romagnoli di Toscana Promozione Turistica è stato rappresentato un settore pieno di potenzialità ancora da sfruttare, a patto che venga riconosciuto come tale, e dotato delle infrastrutture minime di cui necessita.

Il convegno “Esperienze passate e prospettive future alla luce della nuova legge regionale sul turismo”, coordinato da Michela Bagatella, caporedattore della rivista Plein Air, ha portato suggerimenti ed iniziative da cui sarà possibile prendere spunto per rivalutare il turismo plein air ed elevarlo al livello degli altri.

Le parole chiave che ci portiamo a casa:
Destagionalità. In camper si viaggia tutto l’anno, specialmente nei centri minori: una caratteristica davvero interessante per chi si occupa di turismo, settore da sempre concentrato in alcuni mesi, specie nelle zone costiere.
Sostenibilità. Il professor Fiamma dell’Università di Pisa ha presentato il primo studio basato su esperienza diretta di questo settore, ed è emerso che… il viaggio in camper produce molta molta meno CO2 rispetto all’opzione auto+hotel!
Trasversalità. Lo sappiamo, noi: chi viaggia in camper è aperto alle più diverse proposte, intersecando così tutti i percorsi di valorizzazione del territorio: dall’enogastronomia, allo sport, alla cultura e al turismo esperienziale.

Tutte cose che sapevamo, ma è stato bello ed importante ripeterle insieme a tutti i protagonisti. Il nostro compito sarà quello di dare loro eco il più possibile, anche e soprattutto nel territorio della nostra città e della nostra provincia, che ne avrebbe tutto da guadagnare.
Perche’ come diciamo noi… Prato e’ un nome plein air!

Qui il comunicato stampa dell’iniziativa.

Workshop Turismo in camper in Toscana