Le cipolle sono un comunissimo prodotto della terra che viene utilizzato moltissimo nelle cucine di tutto il mondo per il suo gusto pungente e saporito. Ingrediente molto versatile, si adatta perfettamente a innumerevoli ricette. Qualche esempio? Da ingrediente della pizza a componente del soffritto, la cipolla non può mancare in dispensa.
La caratteristica che più le contraddistingue è il fatto che “fanno piangere”! Infatti, il taglio fa si che vengano disperse nell’aria delle molecole contenute nella cipolla che irritano gli occhi e stimolano la lacrimazione. Che cosa curiosa, vero? Scopriamo adesso come piantare le cipolle per avere una produzione propria, a km zero!
La pianta della cipolla
La cipolla che consumiamo in cucina è solo una parte della pianta chiamata in botanica Allium cepa, della famiglia delle Amaryllidaceae, e ne rappresenta la porzione basale delle foglie, che tendono ad ingrossarsi appena sopra l’attacco delle radici. L’Allium cepa è una specie erbacea biennale con stelo verde sulla cui sommità si sviluppa un’infiorescenza formata da piccoli fiori bianchi o giallastri. Da questi si sviluppano piccoli frutti chiamati capsule.
Nonostante si tratti di una specie naturalmente biennale, il ciclo vitale viene solitamente interrotto, nell’ambito delle coltivazioni, dopo il primo anno, e in particolare nel periodo autunnale, dopo che le foglie sono andate incontro ad essiccamento, per poter ricavare le cipolle che utilizziamo normalmente in cucina come condimento o ingrediente.
Scopri come piantare le cipolle
Il primo passo da compiere per piantare le cipolle è quello di preparare il suolo. Questo dovrebbe essere drenante, ben sciolto ( e quindi ben lavorato per ridurre le zolle) e soleggiato. A questo punto è possibile mettere a dimora i bulbi, solitamente nel periodo di febbraio o marzo, secondo alcune regole:
- file distanziate di circa 30 cm
- piante distanziate di circa 20 cm
- rimescolare regolarmente il suolo in superficie
- evitare ristagni d’acqua
La raccolta delle cipolle dovrebbe essere effettuata prima che la pianta fiorisca per non aver danni al raccolto. Solitamente, come detto, la raccolta viene effettuata in tarda estate o all’inizio dell’autunno, quando le foglie tendono a seccare e lo stelo inizia ad ingiallirsi e a ripiegarsi su sé stesso. Per raccogliere le cipolle di solito è sufficiente “strapparle” dal terreno, manualmente.
In conclusione, la cipolla è un prodotto dell’orto che viene utilizzato comunemente come ingrediente per ricette più complesse e come condimento. La pianta della cipolla è chiamata Allium cepa e in natura sarebbe una specie vegetale biennale. Nella coltivazione, tuttavia, il ciclo vitale viene solitamente interrotto dopo il primo anno per la raccolta della parte edibile.